Il Comitato Toscana Pride presenta slogan e manifesto politico della manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale) 2022

Fuori e sempre controvento è lo slogan della campagna di comunicazione del Toscana Pride 2022, la manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA+* (lesbico, gay, bisessuale, transessuale, queer, intersessuale, asessuale). Un claim fortemente evocativo perché richiama la ricorrenza del cinquantesimo anniversario di un evento storico avvenuto a Sanremo il 5 aprile del 1972: la prima manifestazione italiana in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali, la protesta del F.U.O.R.I (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) passata alla Storia come la Stonewall Italiana. FUORI però è il termine utilizzato anche per indicare il ritorno nelle strade e nelle piazze, dopo due anni difficili a causa della pandemia, in cui alla lotta LGBTQIA+* sono mancati i corpi favolosi e ribelli della comunità arcobaleno. Infine, nello slogan è forte il richiamo a Livorno attraverso il riferimento al vento.

“Quest’anno il Toscana Pride è ancora più intersezionale nelle lotte. Scenderemo in piazza per portare il nostro pacifismo radicale e affermare con forza che riconoscere i diritti di tutte e tutti, vuol dire garantire la tenuta della democrazia di fronte all’emergere di vecchi e nuovi fascismi. Oggi c’è chi invece di investire su scuola e ospedali mette sotto assedio i diritti acquisti dalla nostra comunità – quelli dei figli nati all’estero con ricorso alla GPA e quello di tutte le persone LGBTQIA+* costrette a vivere in una società che non li tutela” ha dichiarato Luca Dieci Portavoce del Comitato Toscana Pride

Il documento politico. È suddiviso in 6 macro-aree che fanno riferimento agli obiettivi culturali, legislativi e sociali del Toscana Pride 2022:
AFFETTIVITA’ E FAMIGLIE con la piena equiparazione di tutte le famiglie attraverso il riconoscimento della responsabilità genitoriale, del diritto all’adozione piena e del matrimonio egualitario, prendendo le distanze da impostazioni proibizionistiche e criminalizzanti su procreazione assistita e gestazione per altri/e e garantire il diritto riproduttivo anche per le persone trans*;
CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI E TUTELA DEI DIRITTI UMANI attraverso leggi contro i crimini d’odio e a tutela delle persone omosessuali, bisessuali, transgender, intersex, asessuali e non binarie tutte, comprese le forme di discriminazione multipla, ovvero abilismo, ageismo e grassofobia;
EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE attraverso la promozione di una cultura inclusiva che valorizzi ogni soggettività all’interno dei sistemi scolastici, sanitari, sportivi, servizi pubblici ecc. e un’educazione socio-affettiva inclusiva di tutti i modelli di sessualità e relazioni interpersonali. Formazione agli organi di stampa e alle forze dell’ordine per una narrazione accurata, rispettosa ed inclusiva delle persone bisessuali, asessuali, intersex e transgender;
SALUTE, PREVENZIONE E BENESSERE intese come benessere psicologico, fisico e sessuale di ogni persona, rivendicando il diritto a un’assistenza consapevole con personale sanitario specificatamente formato, in un contesto culturale che tenda a depatologizzare le persone transgender e intersex, aggiornare i protocolli di affermazione di genere e il sistema burocratico affinché rispetti l’identità di genere (es. cartella sanitaria alias), prevenire tutte le infezioni sessualmente trasmissibili ed eliminare lo stigma verso le persone che vivono con HIV;
AUTODETERMINAZIONE completa ed incondizionata dei corpi e pieno riconoscimento a tutte le identità, anche quelle che non si definiscono in base ad un’espressione binaria, transgender o gender non conforming, non solo a livello sociale ma anche giuridico, ad esempio sostituendo la Legge 164/82, prevedendo la rettifica dei documenti anagrafici svincolata da iter medicalizzati e ponendo attenzione anche alle persone trans* minorenni;
LAVORO con la promozione di ambienti lavorativi rispettosi di tutte le soggettività che garantiscano equità di accesso e di trattamento, politiche di conciliazione lavoro-famiglia che tutelino anche i nuclei familiari aticipi, ecc… una Carta Etica dei Servizi adottata dalla Regione Toscana e politiche di riconoscimento e/o sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del sesso.

Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso nel 2016 da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Livorno, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), L’Asterisc* Arcigay Prato-Pistoia, LuccAut (Lucca), “Movimento Pansessuale” Arcigay Siena, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

Si può aderire al Toscana Pride scrivendo a: adesioni@toscanapride.eu e sostenere l’evento tramite bonifico sul conto corrente IT62 W033 5901 6001 0000 0142 545 intestato a Toscana Pride.

Info su www.toscanapride.eu.
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