Dal 19 al 22 luglio si tiene ad Arezzo la prima edizione di “Opera Seme Festival”, organizzato dal centro artistico internazionale Spazio Seme e dall’americana Friends University con il patrocinio del Comune di Arezzo: 4 giorni dedicati all’opera, un festival inedito legato alla voce e al belcanto che coinvolge 22 cantanti americani e italiani, 12 docenti, 15 musicisti. Opera Seme Festival nasce dall’incontro tra Italia e Stati Uniti con l’obiettivo di aprirsi sempre più a cantanti in formazione e insegnanti europei e internazionali, per offrire forme di spettacolo innovativo che guardino anche al passato e alla grande tradizione dell’Opera lirica italiana.

 

Accolto negli spazi del cuore storico della città, tra Teatro Vasariano e Teatro Petrarca, il festival propone un programma di opere europee rappresentate in forma integrale e un concerto di scene e arie d’opera, pensato per un pubblico eterogeneo che solitamente non partecipa alle stagioni dell’Opera in Italia. Oltre agli spettacoli il cartellone propone tre masterclass, tenute da professionisti del panorama lirico-musicale nazionale e internazionale, gratuite e aperte al pubblico, che può partecipare assieme ai cantanti americani che si esibiscono poi nelle opere, provenienti da 15 università americane: occasioni formative professionalizzanti e a carattere culturale dove ascoltare e imparare la storia dell’opera e del canto, l’approfondimento sulla voce e l’interpretazione, la tradizione operistica.

 

Si comincia mercoledì 19 luglio con due masterclass al Teatro Vasariano con docenti di notorietà internazionale: il primo appuntamento è alle 14, con il Mezzo Soprano Baythe Gaissert della Metropolitan Opera di New York, uno degli interpreti preminenti della nuova musica classica, una vera attrice cantante che ha ricevuto il plauso della critica per le sue interpretazioni del repertorio nuovo e tradizionale nell’opera, nei concerti e nel repertorio da camera.

Alle 16.30 si tiene la seconda masterclass con il Baritono Mario Cassi, aretino con all’attivo riconoscimenti e interpretazioni in tutto il mondo. Ha lavorato con Riccardo Muti al Ravenna Festival, a Vienna, Mosca, San Pietroburgo, Parigi. Dopo aver debuttato all’Opéra Royal de Wallonie nel ruolo di Figaro ne “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, ha interpretato questo ruolo nei più noti teatri internazionali.

Stessa location alle 19,30 per lo spettacolo di inaugurazione di Opera Seme Festival con tutti i cantanti e docenti del festival, a cui segue un aperitivo per tutti gli intervenuti.

 

Si prosegue con le masterclass giovedì 20 luglio, sempre al Teatro Vasariano alle ore 15, con Gianni Santucci, regista e coreografo di grande versatilità, premiato per la sua carriera come coreografo e danzatore al FINI Dance Festival di New York e attivo in vari periodi della sua carriera come ballerino in molte compagnie italiane e estere, professore di danza contemporanea, ballo, teatro, musical in scuole di tutto il mondo. Tiene regolarmente masterclass di movimento scenico per cantanti e attori, ha lavorato nel cinema con Woody Allen, Paul Haggis, Sergio Rubini, Nanni Moretti e in molte produzioni televisive.

Alle 20.30 sempre al Vasariano è in programma l’opera completa “Giulio Cesare d’Egitto” di Georg Friedrich Händel con Jen Stephenson (stage director), Paula F. Gelpi (music director), il corpo di 20 cantanti e la grande musica di Oida Orchestra Instabile di Arezzo (ingresso con biglietto, 12 euro). Venerdì 21 luglio la stessa opera sarà messa in scena in replica con una variazione di cast, sempre al Teatro Vasariano alle 20.30 (ingresso con biglietto, 12 euro).

 

Gran finale sabato 22 luglio alle 21.15 al Teatro Petrarca con la messa in scena di uno spettacolo in due parti: la prima con “Scene d’Opera” tratte da Falstaff (G. Verdi), La Cenerentola (G. Rossini), Alcina (G. F. Händel), Le nozze di Figaro (W. A. Mozart), Suor Angelica (G. Puccini), Don Giovanni (W. A. Mozart) mentre la seconda con l’opera completa “Suor Angelica” di Giacomo Puccini con Jen Stephenson (stage director), Whittaker Locke (music director), i giovani cantanti statunitensi e la musica di Oida Orchestra Instabile di Arezzo (ingresso con biglietto, 15 euro).

 

“Opera Seme Festival” nasce dalla rete di relazioni e dalla sensibilità culturale del centro artistico Spazio Seme, in particolare segue l’esperienza dello scorso anno di “Opera Seme international program of voice”, programma professionale per giovani cantanti, ripetuto anche quest’anno, che vuole essere l’occasione per introdurre studenti americani e stranieri, attratti e affascinati dalla cultura e dalle tradizioni del nostro paese, a incontrare professionisti e figure di spicco del panorama operistico italiano e internazionale.

“Il progetto Opera Seme Festival nasce dal desiderio umano ma anche dal bisogno artistico di scoprire giovani cantanti talentuosi di tutte le età, di presentarli al pubblico”, spiegano gli organizzatori, “nel nostro tempo di digitalizzazione e transumanesimo, c’è un posto per l’opera e la musica classica? Dove e cos’è quel posto? In quale forma? La musica classica e l’opera sono importanti per l’umanità? Perché? Queste sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere. L’obiettivo, dunque, della prima edizione di “Opera Seme Festival” è quello di caratterizzarsi già come un appuntamento stabile nel tempo, occasione per lo sviluppo di un’offerta artistica nel territorio con percorsi culturali di qualità, permettendo la diffusione di esperienze di valore artistico ed educativo, che inviti i giovani e i meno giovani a uno sguardo sulla tradizione operistica italiana, che ha ispirato nuove influenze musicali compreso, a fine ‘800, il Musical Theatre americano”.

Il festival, oltre al patrocinio del Comune di Arezzo, è supportato dalla fondazione Arezzo Intour, Fondazione Guido d’Arezzo, il main sponsor Estra e i partner Oida orchestra instabile di Arezzo, Confcommercio, Atam, Sandy Caffè, Generali Assicurazioni, Nastrotes, Fracassi Viaggi, Casa Volpi, Pasticceria F.lli Bruschi.

“Spazio Seme” è un centro internazionale fondato oltre 10 anni da Leonardo Lambruschini, Gianni Bruschi e Francesco Botti ad Arezzo che si occupa di formazione artistica a 360°: dal canto al teatro, dalla narrazione alle arti di movimento espressivo. È partner di diverse reti europee per progetti di ricerca e formazione artistica internazionale. Ha organizzato oltre 500 eventi di pubblico spettacolo e oltre 30 residenze artistiche, portato spettacoli in più di 30 paesi, dal Messico alla Norvegia, dal Cile alla Tunisia fino in India. Organizza da 10 anni Italy Contact Fest con insegnanti di fama internazionale.

Biglietti per le opere e prenotazioni per le masterclass di “Opera Seme Festival”: Fondazione Arezzo Intour presso logge Vasariane di Piazza Grande, Arezzo oppure on line su www.discoverarezzo.com