Sabato 26 febbraio 2022 CAS Tortaia via Alfieri 28 Arezzo

“Le donne della porta accanto” è un seminario rivolto a chiunque desideri mettersi in ascolto per capire come vivono la storia le donne che provengono da altre parti del mondo e che sono le nostre nuove vicine.

Le donne che incontriamo al supermercato, per strada, vicino alla scuola dove vanno i nostri figli, e quelle che vengono in associazione per prendere un abito, un gioco e un libro per i propri figli, quelle con cui scambiamo un sorriso un saluto e che si sentono accolte e cominciano ad aprirsi, a raccontare.

Obiettivo del seminario è accogliere la diversità (di cultura, di educazione, di lingua, di religione, di cibo e di colori diversi), una diversità che ci comprende tutte/i.
Capire come le donne straniere si relazionano con le loro radici, in un mondo che non sempre è aperto e accogliente. Accantonare il nostro credere di sapere tutto, per confrontarci, per accettarci e pensare a un futuro insieme che desideriamo diverso.
Attraverso le relazioni sul linguaggio globale (ma comunicare è solo conoscere una lingua diversa?), sulla mediazione culturale (ascoltare per accogliere), sul bene-essere che non riguarda solo la nostra salute fisica ( ma è vero che stiamo tutte bene?)
Possiamo cercare insieme di affrontare una convivenza rispettosa e pacifica.

Introducono:

  • Bruna Cantaluppi, presidente ass. Donne Insieme
  • Leonardo Rossi presidente CESVOT delegaz. Arezzo
  • Amina Kovacevich, attrice e regista Libera accademia del teatro

Interventi di:

  • Silvia Martini, esperta in globalità dei linguaggi verbali e non verbali
  • Kadija Anouar, mediatrice culturale
  • Michele Travi, dirigente ASlsudest toscana

Info: Bruna Cantaluppi cell. 3343262975
Mail: assodonneinsieme@libero.it
FB: associazionedonneinsieme

Locandina

Donne insieme presente da più di 20 anni sul territorio aretino si occupa di accogliere donne e bambini stranieri in difficoltà e favorire l’integrazione e il multiculturalismo con azioni di mediazione culturale e di promozione della cultura delle pari opportunità attraverso attività che nel tempo sono cambiate con la lettura dei bisogni e dei desideri emergenti