Diesis Teatrango Compagnia Teatrale, Arci Valdarno, Comune Di Bucine sono lieti di annunciare la ° ❗
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Torna a Bucine (AR) e in Valdambra il Festival Palco Fluviale, alla sua terza edizione. Spettacoli e performance, incontri e dialoghi con artisti e pensatori, poesia, musica, danza, teatro, un programma per tutte le età :
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ne parliamo con: , studente del Liceo artistico di Montevarchi e , studente al liceo scientifico di Montevarchi e al conservatorio L. Cherubini di Firenze
, ha frequentato il liceo artistico di Montevarchi. Gli piacerebbe fare un’ università sul design, la grafica e l’illustrazione. Ha già partecipato al Varchi comics e al Mugello comics. Gli piace tutto quello che è arte, dal fumetto alla musica…
ha 15 anni, frequenta il liceo classico Benedetto Varchi a Montevarchi e studia al conservatorio L. Cherubini di Firenze nella classe di Fisarmonica con il M° Ivano Battiston. La musica, dice, “è la mia più grande passione, riesco a esprimermi attraverso le note e a sentirmi realizzato”. Il suo sogno è di girare il mondo con la fisarmonica in spalla e insegnare questo strumento.

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Partendo dall’osservazione della natura, la poesia di Tommaso Baronti si dipana tra memorie di profumi, colori, giochi di luce, aprendo la mente a memorie e suggestioni, intime e personali, che diventano universali quando si scopra, tra parole e sospensioni, una relazione condivisa.
Tommaso Baronti è professore di lettere al Liceo Scientifico di Assisi

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, 2023,
Con: Alexandru Andries, Lorenzo Bonatti, Rosanna Codolo, Paolo Donzellini, Samuele Fabbri, Claudio Fuccini, Linda Fuccini, Serena Neri, Anna Rossi, Andrea Santucci, Thomas Tallarino
Conduzione del laboratorio e messa in scena: Piero Cherici, Filippo Mugnai
con l’affiancamento formativo di Chiara Melani
Lisistrata è una commedia scritta da Aristofane, e rappresentata per la prima volta nel 411 A.C. Lisistrata, donna ateniese, convoca numerose donne per discutere un importante problema. A causa della guerra del Peloponneso, gli uomini sono perennemente impegnati nell’esercito e non hanno più il tempo di stare con le loro famiglie. Lisistrata propone allora alle altre donne di fare uno sciopero del sesso finché gli uomini non firmeranno la pace…Il testo è stato occasione di studio per lavorare su dialoghi, coralità, costruzione di scene a partire da un lavoro di improvvisazione per delineare un personaggio, entrare nel gioco teatrale, costruire un racconto.
⚠️Per alcune espressioni del linguaggio, allusioni e azioni dei personaggi la performance potrebbe non essere indicata per un pubblico di età inferiore a 14 anni⚠️
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La storia narrata è un breve racconto appartenente alla tradizione dei Rom polacchi. Il narratore afferma che dai tempi dei tempi, i Rom, erano uccelli e, quando riacquisteranno le loro ali, torneranno ad esserlo…La lettura animata proposta, ruota attorno all’immagine dell’uccellino quale simbolo di libertà, un vero tesoro dell’intero popolo Rom. E’ la vicenda di un povero ragazzo dal nome sconosciuto che vive in un bosco e che non sa come sbarcare il lunario; un vecchio signore dall’aria misteriosa decide di aiutarlo dotandolo di una gabbietta con un piccolo uccello magico all’interno…
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Ma se le storie ce le raccontasse l’aria? Come racconta l’aria? Con le nuvole? O con la neve e la pioggia?
Eppure per chi sa stare in ascolto la natura parla: giocando con l’aria proveremo a renderla visibile costruendo macchine per il vento e raccontare ancora nuove storie.
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Un viaggio con la fantasia alla scoperta dei suoni che arrivano dal cielo, dalle nuvole…un vero concerto con le nostre voci, con gli strumenti, per costruire un’orchestra “celestiale” in mezzo al parco…
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Una performance che trasforma lo spazio/tempo, coinvolgendo il pubblico nella creazione: un happening del qui ed ora. “Prospero” è il nome del protagonista de “La Tempesta” di W. Shakespeare, un sovrano che usa la magia, un creatore dell’immaginario, proprio come i performer creano con l’immaginario modellando sostanze e materiali. Concept: Gabriele Boccacini. Live music Simone Bosco. Performers: Elena Pisu, Dario Prazzoli, Stefano Bosco, Sancio Sangiorgi.
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Partendo dal mito classico di Deucalione e Pirra, uno dei miti che racconta la nascita del genere umano, si arriva fino ad oggi raccontando della salvaguardia di un ambiente sano e di una alimentazione che tenga conto dell’ambiente in questione: il nostro territorio e quel che serve a conservarne la vita. Si racconta di un pianeta sfruttato all’eccesso e ormai improduttivo, sterile. Un pianeta sul quale, malgrado tutto, ai due protagonisti viene data (dagli dei dell’Olimpo) un’opportunità: rigenerare la vita.
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Il cielo non è solo una linea azzurra, è un palcoscenico pieno di meraviglie: arcobaleni e nuvole, tramonti infuocati, stelle e pianeti, piccioni viaggiatori e aquiloni. E anime.
Con quello che il cielo ci mette a disposizione giocheremo nel laboratorio a costruire ponti e a vedere cose che non abbiamo mai visto
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Come e cosa raccontare di noi e del nostro rapporto con l’ambiente? La narrazione e il racconto sono strade fondamentali per la raccolta di conoscenze sul paesaggio e sui valori culturali in esso racchiusi che richiedono un dialogo fra chi ci abita e chi lo vive, un dialogo interculturale e intergenerazionale. E se davvero provassimo a raccontarci cosa vediamo in questo posto bellissimo che è il Parco Fluviale?
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Si mescolano, nel racconto, amori divini ed ebbrezza fino a raccontare le vicende Dioniso, il dio rubicondo, sempre sorridente, che attraversa il Mediterraneo per donare il vino ai comuni mortali. Storie che cominciano a oriente del Mare Nostro e lo attraversano in lungo e in largo.
Dioniso! racconta del dio dell’ebbrezza e del teatro, dei suoi amori e della sua corte, fino all’origine del più dolce dei doni fatti all’umanità: il vino. Il vino che allieta le notti e i giorni di dèi, satiri, ninfe, comuni mortali, il vino complice delle sfrenate scorribande delle Baccanti, il vino dolce come l’ambrosia, inebriante come la divinità
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“ ” sono modi per giocare con la bellezza della Natura. Basta calarsi sul naso gli Occhiali della Meraviglia, che quest’anno ci serviranno per guardare lontano, oltre la linea dell’orizzonte, tra il cielo e la terra. Laboratori aperti alla partecipazione di bambin* e adulti, per aprire i sensi, il cuore e la mente a incontri speciali e preziosi, con formiche, ortica e nuvole, suoni e parole, tra sassi, sussurri e sguardi nuovi.
Tutto è pronto basta guardare in alto!
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️Biglietti per gli eventi che si svolgeranno al Parco Fluviale di Bucine:
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Sono previste riduzioni per i partecipanti ai centri estivi “Sotto lo stesso cielo” 2023 e per i gruppi
ℹ️Info e prenotazioni: info@diesisteatrango.it cell.3714130749
⚠️In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del Teatro comunale di Bucine⚠️
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