La Fondazione Ivan Bruschi, grazie al contributo del Consiglio Regionale della Toscana promosso in occasione delle Festa della Toscana, offre dal 23 al 27 marzo attività didattiche a distanza per le scuole, dalle materne alle secondarie, e per le famiglie.

L’invito è rivolto in particolare alle classi che in base alle loro esigenze potranno prenotare gratuitamente, telefonando allo 0575/354126 o scrivendo a info@fondazioneivanbruschi.it, il percorso dal titolo Siamo tutti connessi gli uni agli altri… oggetti che raccontano. Un viaggio di conoscenza del mondo che è alla base di un consapevole rispetto dei diritti di ogni essere umano e dell’accoglienza tra i popoli. L’evento, che offre interessanti momenti di interazione con i ragazzi, è calibrato in base all’età degli studenti partecipanti ed è proposto con differenti modalità sia per le classi che possono fare lezione in aula, sia per quelle che svolgono la didattica a distanza da casa.

Durante il percorso, attraverso le opere della Collezione Bruschi provenienti da tutti i continenti e attraverso i manufatti esposti per la mostra L’Oriente in Casa. Opere dalla collezione Stibbert, saranno raccontate in modo originale ed educativo le rotte dei primi esploratori, come Marco Polo e la Via della seta, la storia e le tradizioni di popoli differenti, le pagine di racconti indimenticabili come Le mille e una notte e le esperienze di due collezionisti che senza pregiudizi hanno raccolto e lasciato in eredità eclettiche testimonianze d’arte perché rappresentino strumenti di educazione culturale e civile.

Sempre nell’ambito della Festa della Regione Toscana, la Fondazione Ivan Bruschi propone a tutti i bambini e le famiglie, sabato 27 marzo alle ore 17:00, lo spettacolo di teatro digitale World Story Web: Stenterino, Pinocchiello e la ricerca delle storie a lieto fine, diffuso gratuitamente sulla pagina facebook. Il racconto delle avventure “nella rete” dei due figli dei personaggi toscani per eccellenza, Stenterello e Pinocchio, è ideato e realizzato da Gianni Micheli, prodotto da Officine della Cultura e porterà con sé, di sottofondo, le musiche dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, un progetto di reale incontro tra musiche e culture.