“Leggende della terra di Arezzo”

Il miracolo di San Donato, Spinello e il Diavolo, la colonna gobba, il Pianto Magno, le fiammelle del Castello di Montauto (Anghiari), il pozzo di San Giliberto (Monsigliolo) e l’uomo selvatico di Monterchi: sono tutte storie e leggende che riguardano la città di Arezzo e la sua provincia. Saranno protagoniste dello spettacolo “Leggende della terra di Arezzo” che si terrà domani sabato 3 settembre alle 21,30 presso la sede di Spazio Seme con Francesco Botti e Marna Fumarola.

L’evento si colloca all’interno del laboratorio residenziale di scrittura creativa “Word camp”, in corso di svolgimento dal 2 al 4 settembre, ma è aperto a tutti, soprattutto a tutti gli abitanti di Arezzo e provincia curiosi di assistere ad uno spettacolo di musica e parole su alcune delle storie e leggende più belle della loro terra.

Brevi narrazioni su fatti misteriosi, interventi soprannaturali, eroismi eccezionali, “eventi incredibili ai quali una comunità lega un significato, un culto, una memoria” (Le leggende della terra toscana, Carlo Lapucci). Lo spettacolo porta in scena parte del lavoro fatto durante il laboratorio, quando si indaga sulla leggenda, sulla sua origine e funzione, sulla sua vicinanza a creatività artistica, vaticinio e mito.