Scadenza, 15 ottobre 2015

 

Il giorno 20 ottobre, presso L’Istituto Superiore di Sanità di Roma (Aula Pocchiari), si terrà il congresso finale del progetto “MEET – Meeting the health literacy needs of immigrant populations” conforme agli obiettivi del Programma di Istruzione e Formazione 2020 per la promozione di nuove forme di alfabetizzazione sanitaria.
Il progetto MEET, coordinato da Oxfam Italia, è stato svolto in collaborazione con: Centre for the Advancement of Research & Development in Educational Technology – CARDET, Nicosia; Istituto Superiore di Sanità; Verein Multikulturell/Multicultural Association, Innsbruck; Polibienestar Research Institute – University of Valencia; Research Innovation and Transformation – RITA, University of Leed, London.
I partner europei presenteranno i risultati del progetto incentrato sul tema della migrazione e salute con particolare riguardo ai temi: consumo di alcol, malattie da disagio mentale, salute materno-infantile, HIV/AIDS e IVG.
Scopo e obiettivi: Il convegno finale del progetto è parte del Work package n. 7 e ha lo scopo di divulgare i risultati e i prodotti di progetto con particolare riguardo al documento di indirizzo per la sostenibilità e l’applicabilità del modello dell’Educatore di Salute di Comunità nei servizi socio sanitari a livello europeo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare alla promozione di nuove forme di alfabetizzazione sanitaria i migranti, gli operatori socio-sanitari, gli esperti che si occupano di migrazione e salute, e le autorità sanitarie competenti in materia.
Metodo di lavoro: Nel corso del convegno saranno svolte relazioni riguardo al tema della migrazione e delle disuguaglianze nella salute e il modello dell’Educatore di Salute di Comunità, seguiranno discussioni con il pubblico e una tavola rotonda finale con dibattito tra esperti riguardo l’applicabilità del modello ESC nei diversi contesti sanitari.
Di seguito il programma del convegno:
08.30 Registrazione dei partecipanti
09.00 Indirizzo di benvenuto
Walter Ricciardi
09.30 Introduzione ai lavori
Barbara Ensoli, Alessandro Bechini
10.00 Il Modello dell’Educatore di Salute di Comunità (ESC)
Lai Fong Chiu
Sessione I – Migrazione e salute nei differenti Paesi (Italia, Cipro, Spagna, Austria).
Moderatore: Selma Nametak
10.30 Patrizia Carletti, Salvatore Geraci
11.00 Eliza Patouris
11.30 Joan Josep Paredes Carbonell, Vanya Pencheva,
12.00 Gudrun Biffl
12.30 Discussione
13.00 Intervallo
Sessione II – Il documento di Policy “Disuguaglianze nella salute in Europa e la potenzialità del modello dell’Educatore di Salute di Comunità (ESC)”.
Moderatori: Lai Fong Chiu, Ovagem Agaidyan
14.00 Lo scopo del documento di Policy
Giovanna Tizzi
L’applicazione del modello ESC sviluppato nel progetto MEET
14.15 Ovagem Agaidyan
14.30 Maria Solomou
14.45 Stefania D’Amato
15.00 Aranzazu Grau
15.15 Tavola rotonda “Spunti di riflessione sull’applicazione del modello ESC nei diversi Paesi”.

INFORMAZIONI GENERALI
Sede: Istituto Superiore di Sanità, Aula Pocchiari
Ingresso: Viale Regina Elena, 299 – Roma
Destinatari e numero massimo partecipanti
Rappresentanti di associazioni di migranti, mediatori linguistici e culturali, leaders di comunità, migranti, operatori socio-sanitari, esperti che si occupano di migrazione e salute, rappresentanti autorità sanitarie competenti in materia.
Saranno ammessi un massimo di 120 partecipanti.
Non sono previsti crediti ECM.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita.
Le spese di viaggio e soggiorno sono a carico del partecipante.
Modalità di iscrizione
La domanda di partecipazione, deve essere debitamente compilata, stampata, firmata e inviata via fax al n. 0649903002, oppure scansionata ed inviata per e-mail alla Segreteria Scientifica (stefania.damato@iss.it) entro il 15 ottobre 2015.
Le domande saranno accettate fino al raggiungimento del numero di partecipanti previsto.
Attestati
Al termine della manifestazione, sarà rilasciato un attestato di partecipazione a chi ne farà richiesta.
Per ogni informazione attinente all’evento si prega di contattare la Segreteria Scientifica ai numeri sopra indicati.

Fonte: Oxfam Italia