Torna il più grande festival gospel d’Italia e si lega al mondo dell’Autismo in occasione dei venti anni della nascita di Autismo Toscana. L’obiettivo è di rivelare al grande pubblico talenti e linguaggi della neurodiversità sostenendo inclusione e partecipazione.

Presentata, presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze, la 25esima edizione del Toscana Gospel Festival. Presenti la Console Generale degli Stati Uniti d’America Ragini Gupta, la Direzione Artistica del Festival a cura di Officine della Cultura e il Presidente dell’Associazione Autismo Toscana Marino Lupi oltre a rappresentanti dei Comuni toscani che ospitano i concerti. Dopo la pausa 2020, dovuta alla Pandemia Covid, il Toscana Gospel Festival riprende il suo cammino e si appresta a celebrare la 25ma edizione.
L’organizzazione di Officine della Cultura ha predisposto un cartellone di tredici concerti, che partirà il 16 dicembre 2021 e si concluderà, come da tradizione, il 1 gennaio 2022, il tutto nel pieno rispetto della sicurezza degli artisti e del pubblico con l’applicazione delle norme anti-contagio.
Sono tredici le città toscane che hanno scelto con coraggio e determinazione di dare spazio alla musica dal vivo: Arezzo, Bucine, Calenzano, Castelfranco Piandiscò, Chiusi, Cortona, Fucecchio, Marciano della Chiana, Montepulciano, Prato, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro e Torrita di Siena. Tra le novità anche un workshop per coristi e cantanti ad Arezzo tenuto dal grande reverendo Pastor Ron.
Tornano nelle chiese e nei teatri della Toscana con un progetto ancora più importante: riportare la musica gospel al suo più profondo significato, quello di esperienza inclusiva per eccellenza.
La novità più importante, infatti, è la collaborazione con Autismo Toscana e il Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo che raggruppa 16 associazioni di genitori di persone autistiche di tutta la Toscana.
L’organizzazione, con la collaborazione delle associazioni, affiancherà ai concerti una campagna di informazione e sensibilizzazione costruendo anche momenti di integrazione con i musicisti americani, una galleria di colori, intensità e sfumature quante sono quelle dei disturbi dello spettro autistico.
La fragilità e la disabilità devono trovare spazio e dignità in tutto il sistema paese e la musica, in particolare quella Gospel, può essere elemento inclusivo per eccellenza.
È la prima volta che un festival di queste dimensioni e complessità realizza un percorso artistico e di comunicazione così importante ed incisivo.

Oggi, dopo venticinque anni di vita, il Toscana Gospel Festival ha ancora entusiasmo e voglia di stupire, grazie soprattutto al rapporto che in questi anni si è instaurato con il suo pubblico.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno e il contributo di Regione Toscana, Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, Autismo Toscana, Comuni di Arezzo, Bucine, Calenzano, Castelfranco Piandiscò, Chiusi, Cortona, Fucecchio, Marciano della Chiana, Montepulciano, Prato, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro, Torrita di Siena, Pro-Loco Torrita di Siena, Diesis Teatrango, Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Orizzonti d’Arte, Teatrino dei Fondi con il contributo di Unicoop Firenze, Caffè River

⇒ Tutti i dettagli nel PROGRAMMA

Per informazioni www.toscanagospelfestival.net