Arezzo Crowd Festival, il festival partecipato del teatro giovane organizzato da Officine Montecristo, riparte dall’essenziale, dall’importanza dell’atto artistico che abita le piazze, le strade e i luoghi all’aperto di cui abbiamo tanto sentito la mancanza, valorizzando ancora di più la presenza e l’importanza all’interno del Festival di artisti e realtà locali, presentandosi come contenitore multidisciplinare di condivisione, confronto, crescita.
Ciò che rimane è il titolo della mostra fotografica di Mara Giammattei che aprirà in anteprima, dal 27 al 30 agosto presso la Galleria Ambigua, la seconda edizione di Arezzo Crowd Festival. Un’espressione significativa che annuncia da dove si può ripartire, dall’atto di esserci, di stare ancora insieme generando valori che appartengono con orgoglio alla città di Arezzo e ai suoi abitanti.
Il programma prevede due nuove produzioni teatrali:
Finzioni (4 settembre), spettacolo itinerante con ingresso a piccoli gruppi liberamente tratto da testi di Brown, Campanile e Manganelli e C’era una volta un Re (6 settembre), favola teatrale in due atti, in rima, scritta da Sergio Ciofini, con la regia di Giovanni Firpo.
Grazie alla collaborazione con Sosta Palmizi andrà in scena Sarajevo – la strage dell’uomo tranquillo (5 settembre), spettacolo di danza di Gennaro Lauro.
Guest di questa edizione sarà Andrea Lorenzon di Cartoni Morti (6 settembre), youtuber da più di un milione di follower.

Durante tutti i giorni del Festival ci saranno momenti dedicati alla musica in stile buskers curati da Arezzo che Spacca, i live streaming degli eventi targati Warehouse e le performance con il gran finale a Villa Severi e le installazioni di Muri (6 settembre), in collaborazione con il Centro Onda d’Urto, Circolo Baobab e Circolo Eureko.

Il programma completo e le modalità di prenotazione su www.arezzocrowdfestival.it