A seguito della tesi del quinto anno alla facoltà di Architettura di Firenze, che trattava la riqualificazione e la rigenerazione della fascia urbana intorno alla stazione di Arezzo, tre giovani autrici, in accordo con il relatore Arch. Antonio Capestro e con l’appoggio del Comune di Arezzo, hanno deciso di inserirsi nella serie di incontri “Città, Visioni e Strategie: la città e la ferrovia” organizzati dal Cisdu (Centro Internazionale di Studi sul Disegno Urbano), con due date presso l’ Urban Centre, ex Fonderia Bastanzetti in Via Leone Leoni.

21 Novembre ore 17: approfondimento della tematica urbana: la ferrovia di Arezzo rappresenta un esempio di cesura nella città, che si è organizzata escludendo l’infrastruttura ma anche frammentandosi in settori a cui è venuta a mancare l’occasione di valorizzarsi nel sistema urbano complessivo. Credendo nel forte potenziale di queste aree che, se opportunatamente trasformate, possono diventare strutture da abitare, cioè luoghi di espressione di nuove identità urbane oltre che strutture di collegamento. Seguirà una mostra a cura delle tre autrici della tesi, dal titolo: “SOSPESI TRA PARCO E CITTA’: una nuova proposta per la ferrovia di Arezzo”.

12 Dicembre ore 17: tavola rotonda, ovvero dibattito a “tu per tu” attorno a tavoli nei quali saranno presenti esponenti sia delle amministrazioni che di enti pubblici, liberi professionisti del settore, cittadini e quanti altri abbiano interesse ad approfondire una tematica da sempre dibattuta proprio perché riguarda gran parte della nostra città. In tal senso a tutti i partecipanti saranno posti due quesiti, in modo da generare un dibattito a più livelli: Esiste la possibilità che queste infrastrutture possano essere ripensate come spazi ad restituire alla città, tanto da valorizzarla e ridefinirne l’immagine? In che modo la ferrovia di Arezzo può diventare sistema urbano complesso, generatore di relazioni e spazi rinnovati?