Condividiamo l’intervista a Pierluigi Ricci, educatore professionale e presidente dell’associazione aretina “I Care”, associazione aretina che da anni è opera tra i giovani, partner esperto del progetto Ariadne.

Link all’intervista

Il progetto europeo Ariadne’s thread for Youth Deviance – Il filo di Arianna contro il disagio giovanile – del programma Erasmus + Sport 2020 dell’Unione Europea ha come obiettivo la sensibilizzazione nei confronti del disagio giovanile.

Il progetto è realizzato da un Partenariato europeo composto dal Comune di Katerini (Grecia), dalla Scuola professionale di Pallavolo di Riga (Lettonia), dall’Ente pubblico per lo Sport di Nova Gorica (Slovenia) e dall’Associazione I Care (Arezzo), del quale la Provincia di Arezzo è Ente capofila e coordinatore.

L’obiettivo principale del progetto è far emergere eventuali situazioni di disagio giovanile attraverso lo sport, e in particolare attraverso la pallavolo, prima che sfocino in marginalità e devianza vere e proprie e attuare di conseguenza degli interventi mirati.
Il programma specifico è rivolto ai giovani, studenti tra i 14 e i 18 anni delle Scuole Superiori della Provincia di Arezzo. Negli istituti aderenti saranno organizzate partite di pallavolo e programmati seminari e momenti di riflessione – rivolti agli studenti ma anche alle famiglie e agli educatori e insegnanti.
Dopo un’analisi preliminare dei dati relativi alla situazione attuale delle forme di disagio e potenziale devianza tra i giovani, gli esperti di I Care hanno elaborato un questionario studiato per evidenziare eventuali situazioni di malessere e disagio e, più in generale, l’atteggiamento verso queste tematiche.

PROVINCIA DI AREZZO
Tale questionario è stato condiviso con i partner europei che lo hanno adattato alla propria realtà specifica. In tal modo, in Italia e negli altri paesi partner – Grecia, Slovenia e Lettonia – il questionario è stato somministrato agli studenti, in forma – è bene sottolinearlo – del tutto anonima.
Ad Arezzo si è potuto contare sulla collaborazione della Consulta provinciale degli studenti che, con il coordinamento della professoressa Antonella Bianchi del Provveditorato agli Studi, ha fatto da tramite per la somministrazione dei questionari agli studenti delle Scuole superiori. I dati ottenuti, interpretati e confrontati con quelli degli altri Paesi partner del progetto, forniranno importanti elementi di riflessione su cui basare precise strategie di intervento.
Con l’adesione delle Scuole superiori della Provincia al progetto inizia la fase operativa, che prevede l’organizzazione di partite di pallavolo tra studenti: le eventuali situazioni di disagio e di malessere rilevate saranno seguite da momenti di riflessione, quali seminari e incontri con esperti ed educatori, rivolti anche alle famiglie e agli insegnanti sulle tematiche di interesse.
Il progetto ha potuto contare anche sul supporto del CONI che ha organizzato due seminari e momenti di formazione: il 29 marzo scorso si è svolto infatti il webinar “Educazione alla salute e al benessere”, tenuto dalla Dottoressa Emma Balsimelli, nutrizionista ed educatrice, e rivolto ai docenti della scuola secondaria; il 7 aprile scorso si è tenuto il secondo seminario, rivolto questa volta ai dirigenti e tecnici delle società sportive, nel quale lo psicologo Dott. Marco Vieri Cenerini ha affrontato il tema dell’”Abbandono della pratica sportiva”.
Per info:
https://ariadneproject.eu/