Le sonate per pianoforte di Beethoven lette dal grande maestro Bruno Canino: sabato 17 aprile la Fondazione Bruschi propone un appuntamento eccezionale sul profilo facebook della Casa Museo

Sabato 17 aprile alle ore 17 sul profilo facebook.com/casamuseo.ivanbruschi la Fondazione Ivan Bruschi presenta un appuntamento gratuito con un artista d’eccezione: il pianista internazionale Bruno Canino, che conferma con questa partecipazione inedita il suo legame con Casa Bruschi, di cui è stato più di una volta ospite straordinario e gradito, come ad esempio lo scorso 22 settembre in occasione del concerto di celebrazione del Centenario della nascita dell’illustre antiquario aretino.

Nel corso del dialogo con Roberto Pasquini, il Maestro Canino illustrerà il tema “La lettura delle sonate per pianoforte di Ludwig Van Beethoven, uno sguardo sull’abisso” attraverso i suoi interventi musicali preziosi e originali.

L’evento fa parte del format online “Parlando di musica. Grandi maestri a confronto”: una serie di interviste e contributi musicali realizzati con artisti internazionali grazie all’intervento di Roberto Pasquini, presidente dell’Associazione Musicisti Aretini e con la collaborazione di Officine della Cultura.

La singolare rassegna rappresenta un’occasione per continuare a sognare e riflettere sulla grande arte della musica, per scoprire in modo originale e attraverso un punto di vista esclusivo l’interpretazione di affermati musicisti.

Gli appuntamenti proseguiranno infatti sul profilo facebook.com/casamuseo.ivanbruschi secondo il seguente programma.

Sabato 8 maggio, ore 17,00: Giampaolo Pretto, direttore dell’Orchestra Filarmonica di Torino e primo flauto dell’Orchestra Nazionale della RAI, “L’interpretazione musicale, un orizzonte senza confine.”

Sabato 15 maggio, ore 17,00: Laura Marzadori, primo violino dell’Orchestra della Scala di Milano, “Il ruolo della spalla di una grande orchestra mondiale, come gestire lo stress e costruire un rapporto positivo con l’orchestra e il direttore”.

Per i dettagli consultare il sito www.fondazioneivanbruschi.it