Quando:
24 Febbraio 2023@10:00–18:00
2023-02-24T10:00:00+01:00
2023-02-24T18:00:00+01:00
Dove:
Cassa Museo Ivan Bruschi
Via Ricasoli
1, 52100 Arezzo AR
Italia
Contatto:
Fondazione Ivan Bruschi
0575 354126

Inaugurata il 2 dicembre nelle sale espositive della Casa Museo dell’Antiquariato di Ivan Bruschi, “La sottilità dell’aria”. Arezzo e il suo territorio negli archivi Alinari.  L’esposizione, sotto l’egida del Conservatore Carlo Sisi, nasce grazie alla collaborazione con la Fondazione Alinari per la Fotografia ed è curata da Rita Scartoni con la collaborazione di Muriel Prandato.

Il racconto fotografico si sviluppa a partire dagli scatti di Alinari e Brogi, fotografi editori come loro stessi si definivano, impegnati in una monumentale opera di documentazione del patrimonio culturale italiano: emergono le terre d’Arezzo attraverso i temi dell’arte, del paesaggio e del lavoro. Ed è proprio a partire dal territorio aretino che Vittorio Alinari intraprende, nel 1908, un viaggio fotografico lungo il corso dell’Arno: una poetica testimonianza della sua personale ricerca artistica, aggiornata sulle correnti fotografiche d’avanguardia in Europa, parallela alla illuminata attività di imprenditore alla guida della Fratelli Alinari. Nel corso del Novecento la fotografia amatoriale di Aurelio Monteverde, la ricerca artistica di Vincenzo Balocchi, lo straordinario valore del lavoro di documentazione delle miniere di lignite del Valdarno, ci conducono alla scoperta di altri modi di visione.

Attingendo al ricco giacimento di memorie visive degli Archivi Alinari, si apre una finestra su cent’anni di storia del territorio aretino, dal 1856 al 1954. Ne emerge un variegato paesaggio sociale fatto di vallate delimitate da archi collinari e montagne elevate, punteggiato da una grande ricchezza di testimonianze artistiche medievali con un’economia prevalentemente basata sull’agricoltura che vede però l’avvio di importanti iniziative industriali. Una terra di contadini, lavandaie, pastori, monaci, uomini e donne d’ingegnosa laboriosità. Se rapportate all’oggi queste immagini ci mettono inevitabilmente di fronte alla natura ‘trasformativa’ del tempo, facendo emergere elementi di continuità e rilevanti mutazioni paesaggistiche e sociali. E se tuttavia ogni terra, come un volto, ha caratteristiche identitarie che permangono nel tempo, le ampiezze dei variegati orizzonti e le tracce vivide di una lunga storia di operosa creatività possono essere sintetizzate in quella ‘sottilità dell’aria’ a cui Michelangelo, scherzando con Vasari, attribuiva il proprio ingegno: Onde Michelangelo ragionando col Vasari una volta per ischerzo disse: “Giorgio, s’ i’ ho nulla di buono nell’ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell’aria del vostro paese d’Arezzo; […] Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori ed architettori, Firenze, 1568.

La mostra, visibile fino al 7 maggio 2023, si articola su quattro ambienti che espongono 56 scatti oltre alla versione digitale dell’album, sempre proveniente dagli Archivi Alinari, che documenta le miniere di lignite del Valdarno.

Il visitatore avrà inoltre la possibilità di scaricare e sfogliare il catalogo virtuale della mostra dal sito e dai social della Fondazione Ivan Bruschi.

In occasione della fiera dell’antiquariato domenica 4 dicembre la Casa Museo sarà gratuitamente accessibile al pubblico come in tutti i musei di Intesa Sanpaolo, in linea con l’iniziativa del Ministero della Cultura.

Per info e prenotazioni chiamare lo 0575 354126 o scrivere alla mail info@fondazioneivanbruschi.it .