Quando:
5 Agosto 2021@10:00–19:30
2021-08-05T10:00:00+02:00
2021-08-05T19:30:00+02:00
Dove:
Chiesa dei Santi Lorentino e Pergentino
Via Cavour
188, 52100 Arezzo AR
Italia
Costo:
Gratuito
Contatto:
Leggere Arezzo, mensile di approfondimento culturale

Espongono: Gabriele Grazi, Fernando Marraghini, Erica Paci, Fernando Marraghini, Erica Paci Leo, Silvia Martini, Maria Teresa Ribul Mazzola, Cesare Baccheschi, Giorgio Bagnarelli, Alessandra Bedino.

Ogni settimana ci sarà un incontro con un autore. Seguite il calendario sui social “Leggere Arezzo, mensile di approfondimento culturale”.

L’ingresso sarà gratuito mentre la partecipazione ai singoli eventi sarà su prenotazione.

Gli orari della mostra prevedono l’apertura al pubblico dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 19.30. Saranno disponibili anche prenotazioni fuori orario alla mail: leggerearezzo@gmail.com.

Il 20 giugno giornata dedicata alla proiezione in anteprima del lavoro di Fernando Maraghini, Erica Pacileo, Silvia Martini, Amina e Umberto Kovacevich: “Mater Teatro”. Una performance multimediale ispirata alle edicole sacre del territorio aretino.

Sabato 10 luglio Gabriele Grazi accoglierà i visitatori mentre alle 18.30 si svolgerà una conferenza sulla storia dell’arte in funzione della propria installazione.

A seguire nelle successive settimane ogni artista terrà la propria personale (info www.leggerearezzo.wordpress.com).

“La mostra – spiegano gli organizzatori – avrà la presenza fissa delle opere degli autori della collettiva. Inoltre come segnalato durante le giornate si alterneranno eventi singoli che animeranno questo spazio. Tra le altre performance che troveranno spazio ci saranno delle giornate dedicate alla “Biblioteca Vivente – Human Library” metodo innovativo, semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, sesso, stili di vita e background culturale. Il collettivo riunisce più persone che con linguaggio differenti provano ad indagare il contemporaneo, proponendo varie dimensioni di approfondimento, suggestioni declinate in differenti maniere ma con un filo rosso che le unisce: parlare alla contemporaneità e abitare un luogo dal forte valore culturale che si staglierà su tutta la mostra come un genius loci”.