Il vicesindaco Tanti: “Piena collaborazione tra Comune e Università. L’esperienza educativa aretina diventa paradigma formativo”

Un percorso di formazione, ricerca e aggiornamento che dal 2018 vede insieme Comune di Arezzo e Università di Siena nell’approfondimento delle tematiche legate all’educazione dell’infanzia. Con il programma di ricerca e sviluppo professionale “Immagina, crea, innova e condividi. Coltivare la creatività nei servizi per l’infanzia”, si svolgerà tra il 26 novembre e il 17 dicembre 2021 il quarto step formativo che segue la realizzazione dei programmi Infanzia 4.0. Pratiche, mission e identità professionale (2018), Innovazione Sostenibile e Continuità Educativa (2019), e nell’anno del Covid, il restyling grafico e scientifico della Carta dei Servizi educativi per l’infanzia del Comune di Arezzo e l’attivazione del Programma Processi Trasformativi nei servizi educativi. 

Il programma, elaborato dal Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università degli Studi di Siena con il contributo del Comune di Arezzo, è rivolto al personale educativo dei servizi per l’infanzia e a quello dei coordinatori e insegnanti delle scuole dell’Infanzia comunali e della Conferenza Zonale di Arezzo. Quattro sono gli obiettivi principali: accompagnare la progettazione e crescita di proposte didattiche per promuovere lo
sviluppo del pensiero creativo nella fascia 0-6; offrire un setting di confronto a livello internazionale con esperti nel campo dello sviluppo del pensiero creativo e con colleghi appartenenti ad altri servizi educativi per l’infanzia; facilitare la costituzione di “comunità di apprendimento e innovazione” tra educatori, in cui progettare e sperimentare sistemi di attività che consentano ai bambini di sviluppare capacità creative; elaborare strategie di benessere professionale in un contesto Covid. 16 ore complessive di corso in modalità di svolgimento ibrida, con la possibilità di seguire il percorso sia in presenza, presso la sede dell’Ufficio Servizi Educativi e Scolastici, che online. La proposta formativa nasce dalla collaborazione consolidata con l’Assessorato alle
Politiche Sociali, Famiglia, Scuola, Politiche Sanitarie, la Direzione dell’Ufficio servizi educativi scolastici del Comune di Arezzo e la Conferenza Zonale per l’educazione e l’istruzione – Zona Aretina. Responsabili scientifiche del progetto sono la professoressa Loretta Fabbri e la professoressa Alessandra Romano.

Questo quarto momento di formazione del personale educativo dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Arezzo si integra in un percorso che vede la piena sintonia collaborativa tra Amministrazione comunale ed Università – ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti. – Una alleanza forte, per fare formazione continua, e per fare del servizio educativo della Città di Arezzo un modello. Torniamo quindi ad essere una città laboratorio che eroga servizi ma che sui servizi ragiona: l’ufficio scuola del Comune assume di nuovo un ruolo che non è solo amministrativo ma anche di partner culturale, potendo contare sulle sue solide competenze. Comincia così il viaggio verso una città che su questi temi torna ad essere protagonista a livello nazionale e che con l’amministrazione, l’Università e la fondazione metterà a sistema un modello nuovo”.

Questo progetto si inserisce in una collaborazione pluriennale tra Corso di Laurea in Scienze dell’educazione e della formazione di cui sono Presidente e i Servizi Educativi del Comune di Arezzo, una sinergia che ha consentito di valorizzare il sapere sedimentato dei servizi educativi per l’infanzia di Arezzo e di aprire insieme forme di innovazione -, ha detto Loretta Fabbri, professoressa di didattica e Metodologia dei Processi Educativi e Formativi. – Il programma ha l’obiettivo di facilitare la progettazione di proposte didattiche per promuovere lo sviluppo di pensiero creativo di bambini e bambine all’interno dei servizi educativi per l’infanzia del Comune di Arezzo, da mettere in atto nell’anno scolastico 2021/2022. L’intero percorso di sviluppo professionale è pensato come un Creativity Space lab in cui progettare educatori ed educatrici parteciperanno a lavorativi educativi dove sperimenteranno in prima persona pratiche per coltivare creatività e benessere professionale”.