Desideri imparare una lingua straniera per lavoro, passione o desiderio di fare un’esperienza all’estero?
Alle classiche modalità di apprendimento se ne aggiungono altre grazie alle nuove tecnologie e a internet.
Ecco qui una breve – ma speriamo utile – guida all’apprendimento delle lingue straniere.

Innanzitutto, è bene capire perché si desidera apprendere una lingua: è necessario per lavorare o per studiare? Per parlare, per scrivere, per ascoltare o per tutte queste attività? E infine, si parte da zero o si è già masticata questa lingua in precedenza?

Che livello di partenza?

  • Un primo aiuto per rispondere a quest’ultima domanda viene dal quadro comune di riferimento per le lingue (CEFR)
  • Un’altra fonte per aiutarti a determinare il tuo livello di partenza è il livello che normalmente si raggiunge attraverso l’educazione. Ecco alcuni esempi – da prendere con le molle!

Scuola superiore
lingua straniera, diploma di maturità qualsiasi: B1
prima/seconda lingua straniera, diploma di maturità linguistica: B2
terza lingua straniera, diploma di maturità linguistica: B1

Laurea triennale
prima lingua straniera, laurea triennale qualsiasi: B1
prima/seconda lingua straniera, laurea triennale lingue: C1
terza lingua straniera, laurea triennale lingue: B1

Laurea specialistica
prima lingua straniera, laurea specialistica qualsiasi: B2
prima lingua straniera, laurea specialistica lingue: C2

  • Infine, con una breve ricerca su Google (“test online + [lingua”] o su uno dei siti suggeriti successivamente, si può avere un’idea del proprio livello!

Che livello si cerca di acquisire?

Ovviamente, a seconda che si studino le lingue per studio o per lavoro, per passione o per una breve/lunga vacanza all’estero, il livello che si cerca di acquisire sarà differente, così come differente sarà l’impegno da metterci. Capire che livello si desidera raggiungere permette di darsi un programma, orientando gli sforzi in maniera razionale in base al proprio scopo.
Qui alcuni esempi, da prendere ancora una volta con le molle, per far capire orientativamente il livello che generalmente è necessario per:

Viaggiare/vivere
– primo orientamento in un paese estero: A2
– cavarsela nelle più usuali situazioni di vita quotidiana: B1

Istruzione superiore all’estero*
– iscrizione a Laurea Triennale all’estero – materie scientifiche: B1/B2
– iscrizione a Laurea Triennale all’estero – materie umanistiche/giurisprudenza: B2
– iscrizione a Master/Dottorati all’estero – materie scientifiche: B2

*il livello viene valutato con una scala differente rispetto al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue; a titolo esemplificativo per la lingua inglese: IELTS (per facoltà britanniche) o TOEFL (facoltà statunitensi). Qui un breve quadro comparativo tra i vari sistemi di valutazione per l’inglese, a titolo esemplificativo QUADRO COMPARATIVO
Lavoro
– tirocinio/stage con borse di mobilità (livello minimo)
– lavorare in lavori a bassa relazione con il pubblico: B1/B2
– lavorare al pubblico: B2/C1
– lavorare nel settore del commerciale estero: B1/C1
– lavorare nel settore delle traduzioni o nell’interpretariato: C1/C2

Una volta capito il proprio punto di partenza e il punto di arrivo desiderato, è il momento di cominciare ad impegnarsi seriamente!

Possiamo suddividere le modalità di apprendimento in tre macro-categorie:
le modalità classiche, gratuite o a pagamento che siano, ma che si basano sempre sulla presenza della persona che apprende e di quella che insegna;
le nuove modalità, che sfruttano le tecnologie informatiche per offrire risorse online FAD – formazione a distanza.
Le modalità informali che, pur non essendo basate su internet risultano da esso facilitate.Ovviamente nulla vieta di utilizzare un mix di queste risorse!