“L’Università in Città”. E’il titolo del ciclo di incontri che si svolgerà da novembre a marzo presso la ex chiesa della Madonna del Duomo in via Oberdan ad Arezzo. Il Dipartimento dell’Università di Siena, in collaborazione con la Libreria Mori di Arezzo, propone degli incontri con il pubblico che coinvolgeranno i professori universitari su temi diversi: da come cambia la lingua italiana all’educazione e maleducazione, dalla felicità all’amore, alla musica. Gli appuntamenti sono previsti ogni secondo giovedì del mese (ad eccezione di quello di gennaio in calendario il 22) alle ore 17,30.
“L’obiettivo è quello di continuare a fare rete, ovvero progettare iniziative insieme ai diversi soggetti culturali presenti nella nostra città – ha detto la professoressa Loretta Fabbri, direttore del Dipartimento universitario di Arezzo, presentando oggi l’iniziativa -. L’anno scorso, con la Libreria Feltrinelli, la città è venuta all’università; quest’anno, con la Libreria Mori, l’università va in città. Non si tratta di lezioni ma di conversazioni su temi che riguardano la nostra vita quotidiana, in un ambiente dove possiamo incontrare chi studia questi argomenti, i loro libri, studenti e cittadini con cui discutere, brindare e ascoltare musica”.

Si comincia giovedì 13 novembre con Giuseppe Patota, docente di Linguistica italiana, che interverrà su “La punteggiatura non ha regole, il congiuntivo è morto e gli SMS rovinano la lingua: l’Italiano fra dubbi e luoghi comuni”; l’11 dicembre sarà la volta di Bruno Rossi, docente di Pedagogia delle organizzazioni, che guiderà una conversazione con i cittadini sull’educazione alla felicità; educazione e maleducazione sarà invece l’argomento dell’incontro del 22 gennaio con Claudio Melacarne, che insegna Pedagogia sociale; di “Passioni di carta. L’amore e la letteratura” parlerà il 12 febbraio Simona Micali, docente di Letteratura italiana, mentre l’ultimo appuntamento sarà il 12 marzo con Simone Zacchini su Nietzsche musicista.

Il ciclo di incontri “L’Università in Città” è realizzato con il contributo dell’associazione culturale Madonna del Duomo, Furini Contemporary, Wine e Poligrafico Ezechielli e ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Arezzo.