Scadenza: 10 settembre 2016

L’ edizione 2016 del Blogger Contest intende esplorare

la montagna come terreno di vagabondaggio, come ricerca della libertà più estrema

intesa come quella di non avere una vera meta – o di cambiarla in corso d’opera, perché così ci è piaciuto – ma anche liberi da mode e condizionamenti, capaci di liberarsi del superfluo. Il senso del viaggio sta nella scoperta del sentiero, negli errori di percorso, negli incontri e nelle emozioni che viviamo, indipendentemente dalla meta.

La parola vagabondo, dal latino vagus (errante) e bundus (terminazione che dà l’idea di sovrabbondanza) indica l’andare errando, senza una direzione certa. A sua volta il verbo errare ha il doppio significato del muoversi senza meta ma anche del deviare dal vero, sbagliare, ingannarsi.
Tutto questo sembra molto distante dall’idea che ognuno di noi ha dell’andare in montagna. Scelta dell’escursione o della ascensione, pianificazione dell’itinerario e dei tempi di percorrenza, cartina o traccia GPS: quasi nessuno, e verrebbe da dire per fortuna – si limita a dire: “andiamo là e poi vediamo”.
Eppure, non potrebbe esistere un modo diverso di vivere la montagna? Decidere di seguire un sentiero solo perché ci attrae, voler salire una cima senza nome per averla vista dal fondovalle, esplorare una valle per il solo gusto di perdercisi dentro. Quando un trekking di più giorni diventa un vagabondaggio? Quando si ha la libertà necessaria (e l’esperienza) per cambiare programma solo perché abbiamo visto qualcosa di imprevisto che ci piace e che ci attira, quando ci affidiamo ai nostri sensi, quando decidiamo di seguire un sentiero antico per capire dove ci porteranno quelle tracce.

Raccontateci con un breve racconto la vostra esperienza più simile a quella di un vagabondaggio nelle terre alte, e se non vi è mai capitato nulla di simile… è il momento di viverla. Per raccontarla.

COME PARTECIPARE

Il Contest intende premiare i blogger che sapranno interpretare il tema del concorso “Vagabondi delle montagne” con la scrittura di un racconto breve o micro-storia, accompagnato da una foto: estrema sintesi espressiva, dovuta alla rapidità di lettura di queste storie destinate, in particolare, ad utenti che le leggono su supporti digitali e mobili.
La foto può essere essa stessa complemento di una micro-storia e, fatta salva l’intenzione del fotografo di fissare quel momento, l’immagine ha una ulteriore possibilità significativa.
Testo e foto formano l’unità multimediale.

Il partecipante (blogger) deve inviare un elaborato (post) inerente il tema del concorso “Vagabondi delle montagne” nella forma più efficace per essere valutato come “unità multimediale”
Ogni blogger può presentare una sola “unità multimediale”. Testo e foto devono essere pubblicati anche nel proprio blog, rivista digitale o pagina facebook e non devono mai essere stati presentati in nessun concorso.
Il blogger che non ha un proprio blog, rivista digitale o pagina facebook, può utilizzare altitudini.it come sito di pubblicazione e nel caso non abbia mai pubblicato nessun post su altitudini.it, non riceverà nessun punteggio nel giudizio “5d”.
L’“unità multimediale” dovrà essere composta da:
a) un testo di 400 parole, nella propria lingua madre, in un unico file di testo in formato doc (è concesso al max 10% in più di parole);
b) una foto digitale (in formato JPEG della dimensione almeno di 2000 pixel sul lato maggiore), si accettano anche immagini analogiche digitalizzate, disegni e opere pittoriche. Il file digitale dovrà essere nominato come segue: cognome nome bc16.jpg).
Testo e foto vanno inviati all’indirizzo email redazione@altitudini.it.
Il materiale non conforme a quanto disposto non verrà preso in esame.

Info e iscrizioni: Altitudini